TRASCRIZIONI 4X4
Gloria Campaner, Alberto Nosè, Roberto Plano, Francesca Sperandeo, quattro pianoforti
Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Le Quattro Stagioni – trascrizione di N. Economou (1953 – 1993)
Concerto in mi maggiore, op. 8 n. 1, RV 269 “La primavera”
Concerto in sol minore, op. 8 n. 2, RV 315 “L’estate”
Concerto in fa maggiore, op. 8 n. 3, RV 293 “L’autunno”
Concerto in fa minore, op. 8 n. 4, RV 297 “L’inverno”
Camille Saint-Saëns (1835 – 1921)
Danse Macabre in sol minore, op. 40 – trascrizione di Ernest Guiraud (1837 – 1892)
Maurice Ravel (1875 – 1937)
Boléro – trascrizione di Jacques Drillon (1954 – 2021)
Gloria Campaner
Debutta giovanissima e ottiene, a soli 5 anni il primo di una lunga serie di premi: più di venti vittorie in concorsi pianistici nazionali ed internazionali. Svolge regolare attività concertistica nei principali Festival e Stagioni in Italia, in Europa, Asia, Africa e Sud America. Grazie ai consigli di importanti musicisti quali Ana Chumachenco, Salvatore Accardo, Josef Rissin e del Trio Tchaikowsky, Gloria si dedica anche alla musica da camera collaborando, tra gli altri, con i solisti della Stuttgart Radio Symphony Orchestra e della Filarmonica della Scala, con Ivri Gitlis, Marcello Abbado e recentemente con Sergey Krylov, Johannes Moser, il Quartetto di Cremona e i solisti della Royal Concertgebouw. Amante della musica contemporanea, le sono state dedicate diverse nuove composizioni; fra le prime esecuzioni recenti si ricordano lavori di Marton Illés, Vittorio Montalti e Giovanni Sollima. Ha registrato per vari canali televisivi e radiofonici (tra cui RAI, CNN, Radio Lubijana, Sky Classica, RTSI – Radio Televisione Svizzera Italiana, Sky Arte). Dopo il cd solistico con composizioni di Schumann e Rachmaninov (Emi) e quello registrato dal vivo con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ed il M° Valcuha dedicato al Secondo Concerto di Rachmaninov (Warner), nel 2018 è uscito il suo ultimo disco con Kinderszenen e il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore di Schumann, quest’ultimo registrato alla Fenice di Venezia con la Filarmonica della Fenice e John Axelrod alla direzione (Warner). Gloria è stata protagonista di vari documentari girati dal pluripremiato regista Luca Scarzella, fra cui “The Heart of Stone” con la partecipazione del compianto scultore Pinuccio Sciola. Nel 2014 ha ricevuto una Fellowship dal prestigioso Borletti Buitoni Trust. Nel 2018 è stata nominata Direttore Artistico dell’Associazione Musicale “V. Bellini” di Messina ed ha ottenuto la cattedra di pianoforte come ‘guest professor’ presso la Nelson Mandela University di Port Elizabeth (Sudafrica).
Alberto Nosé
Definito dal New York Times “un artista dalla suprema maestria tecnica, abbagliante e affascinante con il suo suono altamente coltivato”, Alberto Nosè è uno dei pianisti più premiati della sua generazione. Si è distinto nel mondo della musica internazionale all’età di undici anni vincendo il Primo Premio al Concorso Internazionale Jugend für Mozart di Salisburgo. Vincitore in numerosi concorsi fra cui Montecarlo Piano Masters 2015, New York Concert Artists 2012, Paloma O’Shea 2005 di Santander, Long-Thibaud 2004 di Parigi, Maj Lind 2002 di Helsinki, Busoni 1999 di Bolzano, è stato laureato al Concorso Pianistico Internazionale F. Chopin di Varsavia nel 2000 che lo ha portato ad una carriera mondiale come solista e con le maggiori orchestre nelle più rinomate sedi concertistiche come Carnegie Hall di New York, Southbank Centre di Londra, Konzerhaus di Berlino, Théâtre du Châtelet e Salle Pleyel di Parigi, Auditorium di Madrid, Mozarteum di Salisburgo, Suntory Hall di Tokyo, Municipio di Hong Kong, Bellas Artes di Città del Messico, Teatro Colon di Buenos Aires, La Fenice di Venezia, Santa Cecilia a Roma. Membro di giuria in numerosi concorsi pianistici internazionali a Kiev, Tbilisi, New York, Hong Kong, Helsinki, Budapest, Graz, Lubiana, Varsavia, è co-fondatore del Concorso Internazionale Amadeus di Lazise (VR). Il suo album di debutto per Piano Le Magazine con opere di Brahms, Chopin, Liszt e Prokofiev ha vinto diversi premi come CHOC du Monde de la Musique e La Clef di ResMusica. Il suo CD delle sonate per tastiera di J. Ch. Bach, registrato al pianoforte moderno e pubblicato da Naxos, è stato trasmesso da Radio France, BBC 3, Radio 4 Netherland, Radio New Zealand, ABC Classic FM USA e Australia. Il suo terzo album con gli Studi Sinfonici di Schumann e Romeo e Giulietta di Prokofiev per Harmonia Mundi ha vinto il Diapason d’Or. Dal 2019 è fondatore, direttore artistico e produttore di Amadeus Sound Project, un’etichetta discografica indipendente che pubblica tutti i suoi nuovi progetti discografici. Invitato a tenere corsi di perfezionamento in tutto il mondo, è stato professore ospite per diversi anni al Conservatorio di musica di Ginevra, alla Sibelius Academy di Helsinki, al Mannes College of Music di New York, nonché docente principale presso le Accademie musicali di Danzica e Bydgoszcz. La sua formazione musicale è iniziata al Conservatorio di Verona ed è proseguita presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola. La formazione artistica è stata poi arricchita dagli studi musicali con Maurizio Pollini, Murray Perhaia, Andrzej Jasinski, Paul Badura-Skoda, Michael Beroff,
Alexander Lonquich, Arie Vardi, Fou Ts’ong, Karl-Heinz Kämmerling. Attualmente è docente di pianoforte al Conservatorio di Musica di Verona e presso l’Accademia Amadeus di Valeggio sul Mincio.
Roberto Plano
Vincitore del Cleveland International Piano Competition e premiato ai Concorsi Van Cliburn, Honens, Geza Anda, Dublino, Valencia e Sendai, Roberto Plano ha intrapreso una carriera internazionale che lo ha portato ad esibirsi in sale quali Lincoln Center e Steinway Hall (New York), Herculessaal e Gasteig (Monaco), Wigmore Hall e St. John’s Smith Square (Londra), Salle Cortot (Parigi), National Concert Hall (Dublino), Sala Verdi, Teatro Dal Verme e Auditorium di Milano, Teatro Donizetti (Bergamo), Teatro Manzoni (Bologna), Parco della Musica (Roma), per prestigiosi Festivals quali tra gli altri il Festival Michelangeli di Brescia e Bergamo, MusicaRivaFestival, Chopin Festival di Duszniki (Polonia), Ravinia Festival, Gilmore International Keyboard Festival, Portland International Piano Festival (Usa), lo Stellenbosch Piano Symposium (Sudafrica) e il Bologna Festival – Grandi Interpreti. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre tra cui Houston Symphony, archi dei Berliner Philarmoniker, Kremerata Baltica, RTE National Symphony Orchestra, Konzertverein Orchestra, Festival Strings Luzern, Orchestra Sinfonica Verdi, con celebri direttori d’Orchestra quali Sir Neville Marriner, Pinchas Zuckerman, James Conlon, Miguel Harth-Bedoya, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti. Nel luglio 2013 e nel Febbraio 2015 il mensile Amadeus gli ha dedicato la copertina allegando un Cd in cui interpreta le Sonate op. 1 di Luchesi in prima registrazione mondiale e un’antologia di musiche Scriabiniane. Ha inciso per Sipario, Azica, Arktos, Concerto e Brilliant Classics, ed è di recente pubblicazione il suo disco di debutto per Decca con l’incisione integrale delle Harmonies Poetiques et Religieuses di Liszt, opera che mancava nel catalogo della grande casa discografica inglese da più di 50 anni. Ha collaborato con celebri quartetti d’archi (Cremona, Takacs, Fine Arts, St. Petersburg, Vogler, Henschel, Jupiter) e con solisti quali Enrico Bronzi, Ilya Grubert, Gabriele Cassone, Giovanni Scaglione, Paola Del Negro – con cui suona in duo pianistico da diversi anni – e il pianista jazz Paolo Paliaga, con il quale ha inciso un disco – Inspiration – dedicato alla fusione tra musica classica e jazz. Suona inoltre in trio con L. Smukler and D. Adskins, professori di violino e violoncello presso la Juilliard School di New York, con i quali si è esibito in Cina e USA. Ha tenuto Masterclasses nelle maggiori Università americane, in Giappone, a Taiwan e a Singapore. Per i suoi meriti artistici è stato invitato dal Senatore Thad Cochran presso lo U.S. Capitol a Washington e nominato Socio Onorario dal Lions Club Varese Prealpi, che già gli aveva assegnato il Premio Lumen Claro. E’ stato definito dal Chronicle il “Pavarotti del pianoforte” per il suo liricismo, definito l’erede di Rubinstein e Horowitz dal commentatore radiofonico di Chicago P. Harvey e additato come uno tra i più grandi interpreti di Scriabin dal critico americano John Bell Young. Il NY Times ha scritto di lui: “Questo pianista italiano ha mostrato una maturità artistica che va ben oltre la sua età anagrafica; una meravigliosa purezza e una padronanza delle suggestioni più profonde hanno caratterizzato le sue interpretazioni. Plano ha dato dimostrazione di virtuosismo levigato a livelli di competizione tanto quanto di profondità musicale”. Nell’autunno del 2016 è diventato il primo pianista italiano chiamato a ricoprire il ruolo di titolare di una Cattedra di Pianoforte della Boston University, e nel 2018 è stato insignito – anche in questo caso primo musicista italiano – dell’American Prize. Diventato in breve tempo uno dei docenti più ricercati negli USA, dal 2018 al 2023 insegna presso l’Indiana University Jacobs School of Music di Bloomington. Dal 2023 è docente di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, il Royal Northern College of Music di Manchester (UK) e l’Accademia di Musica di Pinerolo.
Francesca Sperandeo
Ha compiuto gli studi musicali presso la Fondazione Musicale “S. Cecilia” di Portogruaro (Ve), sotto la guida del M° Lucrezia De Vecchi, diplomandosi brillantemente al Conservatorio “Pollini” di Padova all’età di 19 anni. Ha seguito corsi di perfezionamento pianistico tenuti dai Maestri G. Lovato e K. Bogino e corsi di musica da camera dei Maestri A. Specchi, B. Baraz, del Trio di Parma e del Trio di Trieste presso la Scuola del “Trio di Trieste” del Collegio del Mondo Unito di Duino. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in diversi concorsi sia in formazione cameristica che come solista, tra i quali il primo premio alla Rassegna Internazionale Giovani Pianisti di Recanati, al Concorso Musicale di Sesto S.Giovanni, al Concorso Musicale “Città di Grosseto”, al Concorso pianistico “Liburni Civitas”, al Concorso Internazionale di Interpretazione Musicale “Città di Arenzano”, alla Rassegna Musicale di S.Pietro in Vincoli, al Concorso per Musicisti “Città di Massa”, il secondo premio al concorso “Gino Gandolfi” di Salsomaggiore e al Concorso Musicale Europeo “Città di Moncalieri”. Ha ottenuto in duo con il violoncellista Giacomo Grava il Diploma di merito nell’ambito dei Corsi di Alto Perfezionamento Musicale tenuti dai Maestri del “Trio di Trieste” affiancati dal violoncellista E. Bronzi e dalla pianista M. Jones presso la Scuola del Collegio del Mondo Unito di Duino. Con il trio Operacento ha ottenuto importanti riconoscimenti tra cui il primo premio al Concorso Nuovi Orizzonti di Arezzo, al Concorso Internazionale di musica da camera Alpe Adria di Majano (Udine) e al Concorso Internazionale di Musica da Camera Luigi Nono di Venaria Reale (To), il secondo premio al Concorso Internazionale Rovere d’oro di Imperia. Con il Trio Operacento ha registrato un cd per Radio Tre di brani composti da D. Zanettovich, P. Longo e G. Coral (2009) ed è stato invitata a partecipare all’Akademie für Kammermusik Lockenhaus, all’interno dell’omonimo Festival Internazionale, durante la quale ha seguito le lezioni del M.o Alexander Lonquich. È stata pianista accompagnatrice della classe di violoncello della Internationale Sommerakademie Universität Mozarteum di Salisburgo. Laureata in Scienze dell’Educazione e in Scienze della Formazione Primaria, è docente di pianoforte al liceo musicale “XXV Aprile” di Portogruaro e presso la Fondazione Musicale “S. Cecilia” di Portogruaro.